I tanti benefici della soia giovedì 21 novembre 2013      

La soia, il germoglio arrivato dall’Asia,  è ricca di virtù che ne fanno un alimento pressoché completo, sano,  che aiuta a mantenersi in forma. Un alimento che viene sempre più spesso utilizzato al posto della carne, sia da coloro che seguono una dieta vegetariana, sia poi da chi ormai ha compreso che la carne va assunta con estrema cautela,  non più di 4-5 volte al mese, come del resto suggerisce la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS. Vi è poi anche un’altra considerazione da fare sulla carne: oltra al problema etico  che prende in considerazione i diritti degli animali  sempre più calpestati, gli allevamenti intensivi sono una fonte di inquinamento niente affatto trascurabile, per cui se si vuole fare  del bene a se stessi e anche al pianeta, che poi alla fine è la stessa cosa, si dovrebbe limitare al massimo o addirittura eliminare la carna dall’alimentazione.

Questa, infatti, può essere sostituita egregiamente da tanti altri alimenti altrettanto ricchi di proteine, a cominciare dai legumi con i fagioli che fanno la parte del leone, passando per il tofu e altro ancora fino ad arrivare alla soia. Vista la grande diffusione di questo germoglio, numerosi ricercatori gli hanno dedicato le loro attenzioni per verificare effettivamente quali e quanti sono i suoi benefici . Una delle sue prime virtù è quella di contrastare attivamente il colesterolo.

È noto ormai da tempo che una dieta  che fa registrare una presenza significativa di frutta e verdura riesce a mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue e, in particolare, studi recenti hanno dimostrato che una diate ricca di soia e di fibre è in grado, anche nei soggetti che soffrono di ipercolesterolemia,  di ridurre di un terzo il livello di colesterolo. La soia, di fatto, si comporta un po’ come le statine, il farmaco aggi maggiormente utilizzato per ridurre i livelli dei lipidi nel sangue.

Secondo recenti studi, la soia riuscirebbe a ridurre significativamente anche il rischio cancro, soprattutto nelle donne, quindi cancro al seno e all’utero,  ma anche negli uomini che vedrebbero ridursi  sensibilmente il rischio di cancro alla prostata. Questo grazie alla presenza di isoflavoni, dei fitoestrogeni, che nella soia sono presenti in quantità notevole. Del resto, anche studi  epidemiologici confermano quanto sia importante la soia nell’alimentazione. Infatti,  per la popolazione femminile di Cina e Giappone, paesi in cui la soia trova una larga utilizzazione, si registrano tassi inferiori di cancro al seno, condizione che invece cambia radicalmente per le donne orientali che si trasferiscono in occidente e che oltre tutto vi si adeguano anche nell’alimentazione.

La soia contro l’obesità. Altri studi hanno dimostrato come un’alimentazione ricca di soia riesca a mantenere il peso sotto controllo e, addirittura, a far perdere 4 chili in più rispetto a chi segue invece una dieta tradizionale. E ancora, la soia oltre a mantenere il colesterolo sotto controllo,   avrebbe una azione benefica sull’ipertensione e sulla resistenza all’insulina, quindi meno probabilità di contrarre il diabete, oltre a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, cosa del resto confermata dal basso tasso di tali malattie in Cina e Giappone.  La soia quindi sarebbe un alimento dotato di tante virtù, quindi la soluzione migliore da adottare, quella più intelligente, è di utilizzarla più frequentemente in cucina, meglio ancora se al posto della carne, bianca o rossa non ha alcuna importanza.

©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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La soia, il germoglio arrivato dall’Asia,  è ricca di virtù che ne fanno un alimento pressoché completo, sano,  che aiuta a mantenersi in forma. Un alimento che viene sempre più spesso utilizzato al posto della carne, sia da coloro che seguono una dieta vegetariana, sia poi da chi ormai ha compreso che la carne va assunta con estrema cautela,  non più di 4-5 volte al mese, come del resto suggerisce la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS. Vi è poi anche un’altra considerazione da fare sulla carne: oltra al problema etico  che prende in considerazione i diritti degli animali  sempre più calpestati, gli allevamenti intensivi sono una fonte di inquinamento niente affatto trascurabile, per cui se si vuole fare  del bene a se stessi e anche al pianeta, che poi alla fine è la stessa cosa, si dovrebbe limitare al massimo o addirittura eliminare la carna dall’alimentazione.

Questa, infatti, può essere sostituita egregiamente da tanti altri alimenti altrettanto ricchi di proteine, a cominciare dai legumi con i fagioli che fanno la parte del leone, passando per il tofu e altro ancora fino ad arrivare alla soia. Vista la grande diffusione di questo germoglio, numerosi ricercatori gli hanno dedicato le loro attenzioni per verificare effettivamente quali e quanti sono i suoi benefici . Una delle sue prime virtù è quella di contrastare attivamente il colesterolo.

È noto ormai da tempo che una dieta  che fa registrare una presenza significativa di frutta e verdura riesce a mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue e, in particolare, studi recenti hanno dimostrato che una diate ricca di soia e di fibre è in grado, anche nei soggetti che soffrono di ipercolesterolemia,  di ridurre di un terzo il livello di colesterolo. La soia, di fatto, si comporta un po’ come le statine, il farmaco aggi maggiormente utilizzato per ridurre i livelli dei lipidi nel sangue.

Secondo recenti studi, la soia riuscirebbe a ridurre significativamente anche il rischio cancro, soprattutto nelle donne, quindi cancro al seno e all’utero,  ma anche negli uomini che vedrebbero ridursi  sensibilmente il rischio di cancro alla prostata. Questo grazie alla presenza di isoflavoni, dei fitoestrogeni, che nella soia sono presenti in quantità notevole. Del resto, anche studi  epidemiologici confermano quanto sia importante la soia nell’alimentazione. Infatti,  per la popolazione femminile di Cina e Giappone, paesi in cui la soia trova una larga utilizzazione, si registrano tassi inferiori di cancro al seno, condizione che invece cambia radicalmente per le donne orientali che si trasferiscono in occidente e che oltre tutto vi si adeguano anche nell’alimentazione.

La soia contro l’obesità. Altri studi hanno dimostrato come un’alimentazione ricca di soia riesca a mantenere il peso sotto controllo e, addirittura, a far perdere 4 chili in più rispetto a chi segue invece una dieta tradizionale. E ancora, la soia oltre a mantenere il colesterolo sotto controllo,   avrebbe una azione benefica sull’ipertensione e sulla resistenza all’insulina, quindi meno probabilità di contrarre il diabete, oltre a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, cosa del resto confermata dal basso tasso di tali malattie in Cina e Giappone.  La soia quindi sarebbe un alimento dotato di tante virtù, quindi la soluzione migliore da adottare, quella più intelligente, è di utilizzarla più frequentemente in cucina, meglio ancora se al posto della carne, bianca o rossa non ha alcuna importanza.

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